Tanti gli spunti e le proposte emerse dal dibattito sull’emergenza abitativa che si è tenuto nella serata di martedì 9 settembre alla Festa dell’Unità di Modena.

L’incontro è stato introdotto e moderato dalla Presidente di Abitcoop Simona Arletti, che ha sottolineato come il tema dell’abitare sia diventato di grande interesse pubblico, in tutta la sua urgenza sociale che coinvolge studenti, giovani coppie, famiglie ristrette e numerose, dopo anni di silenzio sul tema.

«Siamo tutti concordi – ha dichiarato – su un uso sempre più consapevole del territorio e sulla necessità di mettere in campo interventi di rigenerazione urbana, ma al problema casa vanno cercate risposte diversificate. Se giustamente si vuole limitare il “consumo di suolo” significa impegnare risorse pubblico-private per rigenerare, riqualificare, densificare, elevare edifici in altezza, altrimenti il risultato è una rigenerazione per soli ricchi o/e l’espulsione di lavoratori e studenti dal territorio. Risorse pubbliche che possono mettere a disposizione sia lo Stato – che dovrebbe dotare il Piano Casa di fondi – sia la Regione e i Comuni; risorse private che possono investire soggetti privati e privati cooperativi.»

Nei tanti interventi che ne sono seguiti, la Vicepresidente di Legacoop Estense Francesca Federzoni e il Presidente ANCE Emilia- Romagna Stefano Betti hanno spinto sul valore dell’innovazione nella pianificazione/progettazione così come in fase costruttiva, mentre Marzio Govoni, Segretario SUNIA, ha lanciato un allarme sul calo del reddito individuale e la scarsità di alloggi in affitto anche a causa della competizione degli affitti turistici.

Dal canto suo Carla Ferrari, Assessore alla pianificazione urbanistica del Comune di Modena, ha presentato un’iniziativa di riuso di spazi commerciali vuoti per riconvertirli in abitazioni e l’esito della manifestazione di interesse; e l’Assessore Regionale alla casa Giovanni Paglia ha illustrato i piani in atto per recuperare migliaia di alloggi ERP sfitti e rimetterli sul mercato come ERS, nonché la costituzione di un fondo pubblico-privato.

Massimiliano Valeriani, coordinatore Forum Casa PD, e Mattia Santarelli – del Comitato Ma quale casa GD – hanno portato un contributo in merito all’approccio, spesso del tutto inadeguato, da parte della politica a questa emergenza, mentre il Presidente di Legacoop Emilia- Romagna Daniele Montroni ha concluso sottolineando la necessità di un piano casa più ambizioso e l’importanza di strumenti finanziari non speculativi per affrontare la crisi abitativa.

Questo alloggio è riservato alla locazione previa domanda di iscrizione al Bando, che verrà aperto nel dicembre 2025.
Seguiranno maggiori informazioni.