Si è tenuta a Matera, nelle giornate del 26 e 27 settembre, l’Assemblea Congressuale di Legacoop Abitanti «Cooperare al Quadrato. Progetti, strumenti e cultura dell’abitare».

Nell’occasione è stata rinnovata la Governance dell’Associazione: i delegati hanno riconfermato Rosanna Zaccaria presidente di Legacoop Abitanti, e Simona Arletti, presidente di Abitcoop, componente della Presidenza nazionale. Lauro Lugli, past president di Abitcoop, è stato eletto presidente dei Sindaci Revisori.

Nel suo intervento durante i lavori assembleari, Simona Arletti ha affrontato il tema dell’emergenza casa sottolineando il ruolo che possono svolgere le cooperative – di abitazione ma anche di progettazione e sociale – la necessità di risorse pubbliche a garanzia della sostenibilità economica dell’edilizia residenziale sociale, e l’importanza di sviluppare progetti innovativi in termini di soluzione abitative e servizi offerti.

«Noi come cooperative possiamo fare la differenza per i nostri soci – ha rimarcato Arletti – non solo in termini di costo finale dell’alloggio ma se sapremo offrire una gamma diversificata di soluzioni abitative che si misurino con diverse fasi della vita e diversi livelli di autosufficienza, con i bisogni e le autonomie nella seconda, terza e quarta età: risposte articolate per esigenze complesse. Per questo è fondamentale cooperare fra cooperative, come per esempio abbiamo fatto in Emilia Romagna attraverso un gruppo di lavoro – ABITARE SOCIALE – che unisce le cooperative abitanti e quelle sociali per lavorare sulle nuove forme dell’abitare.»

Ma non solo: in questa collaborazione anche le cooperative di progettazione possono dare un contributo fondamentale per presentare ai Comuni proposte di riqualificazione urbanistica delle aree dismesse proponendo un concetto di “gestione integrata” che tiene assieme la progettazione, la realizzazione e anche la gestione amministrativa, tecnica e sociale grazie all’integrazione dei diversi saperi.

Ma tutto questo non può prescindere dal ruolo del pubblico: «La cooperazione di abitanti, nelle sue due forme a proprietà divisa e indivisa, esiste da oltre 50 anni e ha dato tante risposte alla fascia media della popolazione giocando un ruolo fondamentale nell’epoca dei PEEP.

Ora che questi incentivi all’edilizia agevolata non ci sono più, è necessario lavorare su progetti di innovazione che non possono se non basarsi su un sistema di “Partnership Pubblico – Privato” in cui il Pubblico (Stato, Regione, Comune) dedica risorse proprie per rendere economicamente sostenibile l’edilizia residenziale sociale, in affitto e in vendita.»

«È fondamentale – ha concluso la Presidente – tenere alta la discussione affinché la casa da emergenza diventi davvero una priorità europea e nazionale

Questo alloggio è riservato alla locazione previa domanda di iscrizione al Bando, che verrà aperto nel dicembre 2025.
Seguiranno maggiori informazioni.