DA ABITCOOP LA SFIDA PER CASE SEMPRE PIÙ ECOLOGICHE E MENO NOCIVE

Abitcoop continua ad essere virtuoso esempio di edilizia ecosostenibile. A Castenaso, nel bolognese, la principale cooperativa di abitazione modenese ha realizzato, ancora inimitata in Italia, i primi due edifici con cappotti isolanti realizzati con prodotti che fanno ricorso a materie prime rinnovabili dalla elevata sostenibilità ambientale.

L’intervento riguarda due palazzine da quindici alloggi ciascuna, di varie tipologie, dagli attici con grandissime terrazze ai mini-appartamenti al piano terra con giardini.

L’isolamento delle facciate dei due nuovi edifici ha previsto l’impiego di circa 3.000 m² di pannelli in Neopor® BMB, che hanno permesso un risparmio di circa 12 tonnellate di CO2 equivalente, rispetto al Neopor® tradizionale. Un risparmio derivato anche dal minor consumo energetico necessario per il riscaldamento durante la vita utile del pannello.

L’utilizzo di questi innovativi cappotti isolanti, che sostituiscono il 100% delle materie prime fossili con materie prime rinnovabili, come bio-nafta o biogas, consentono anche un livello molto alto di efficienza energetica delle abitazioni – che raggiungono le classi di efficienza A4, la più alta prevista a livello nazionale, e CasaClima® Classe A – con conseguente risparmio energetico e una sensibile riduzione dei gas serra generati dal riscaldamento e dal raffreddamento degli edifici.

«Raggiungere un livello molto elevato di efficienza energetica delle abitazioni e ridurre al minimo l’impatto ambientale dei materiali utilizzati per la costruzione erano le due esigenze dei futuri inquilini – ha affermato Andrea Prampolini, ingegnere presso Abitcoop –. Dopo una serie di verifiche tecniche, abbiamo deciso di applicare Reverso, brand dell’azienda italiana L’Isolante Srl, la prima a realizzare pannelli isolanti Neopor, sia per le eccellenti qualità del prodotto che per le caratteristiche del metodo BMB (BioMass Balance) impiegato per la realizzazione del pannello stesso».

Reverso è stato scelto per la tecnologia e la filosofia che sta dietro il prodotto. Superato l’esame di una serie di audit tecnici e confronti tra le varie ditte produttrici coinvolte, Abitcoop ha deciso di applicare questo tipo di sperimentazione e proporre, in via sperimentale, una caratterizzazione fortemente “ecologica” a questo intervento.

«La riduzione delle emissioni di CO2 – afferma la presidente Abitcoop Simona Arletti – è una delle priorità della politica sul clima e va ricordato che una delle più nocive fonti di CO2 è costituita proprio dalle nostre abitazioni. Ridurre le emissioni di anidride carbonica in atmosfera significa agire con decisione sul fronte della edilizia, riconvertendosi all’impiego di materiali ed applicazioni compatibili con l’obiettivo di costruzioni realizzate nel rispetto dell’ambiente e degli obiettivi di Kyoto».

Di seguito alcuni link per approfondire l’argomento:

basf.com
arketipomagazine.it
ingenio-web.it
edilportale.com
macplas.it
youtradeweb.com
polimerica.it
reverso-lisolante.it
Comunicato stampa Basf [.PDF]
Così l’Eps di Basf diventa più verde. Intervista ad Andrea Prampolini, Abitcoop
Progetto EUSALP “CAESAR” sul tema del risparmio energetico nelle aziende [.PDF]