È complessivamente tranquillizzante il bilancio della solidità strutturale degli alloggi realizzati da Abitcoop situati nei comuni colpiti dal sisma.
Già successivamente alla prima scossa del 20 maggio il centralino ed i tecnici della cooperativa sono stati subissati da telefonate di soci che hanno avanzato insistenti richieste di verifica, di chiarimenti o di documentazione, cui si è cercato di dare tempestivamente risposta.«Abbiamo provveduto – spiega il responsabile del settore tecnico ing. Francesco Rossi – a fare decine di sopralluoghi presso abitazioni dei nostri soci. Il risultato è stato piuttosto confortante, perché nessun edificio è risultato inagibile, neppure parzialmente, in quanto le strutture portanti hanno resistito bene senza subire danni  evidenti, mentre viceversa diverse tramezze interne o alcune murature di tamponamento esterne, naturalmente più fragili, a seguito delle violente scosse,  si sono lesionate pur non determinando danni o pericolo per gli occupantiı».Complessivamente sono stati effettuati sopralluoghi accurati nel periodo compreso dal 21 maggio al 30 giugno su circa 30 edifici per complessivi più di 400 alloggi.  Di questi 4 edifici a Carpi,  2 edifici e diverse villette a Fossoli di Carpi, 3 edifici a Limidi di Soliera, 1 edificio rispettivamente a Camposanto, a San Prospero, Mirandola, Medolla e Nonantola, 13 edifici  a Modena, 2 a Panzano di Castelfranco.

Di questi circa 10 sono stati costruiti precedentemente al 2005, quindi realizzati senza seguire precise norme antisismiche, e 20 successivi, edificati rispettando le normative tecniche antisismiche in vigore al momento della progettazione. Tutti quanti, indipendentemente dall’anno di realizzazione, hanno retto la terribile prova cui sono stati sottoposti.

«La tenuta di questi complessi affidati tutti quanti per la realizzazione a cooperative del movimento – commenta il Presidente Lauro Lugli – dimostrano la serietà ed il rigore che sono sempre stati posti da noi e dai nostri partner, indipendentemente dalle normative vigenti al momento della loro costruzione, alle scelte dei materiali, alla accuratezza delle opere ed alla sicurezza. Del risultato quindi possiamo essere compiaciuti e devo essere grato ai nostri tecnici per essersi prontamente adoperati a portare per quanto possibile un poco di serenità alle famiglie dei nostri soci, evidentemente preoccupate per possibili danni di natura strutturale».